“Maurizio Battista: Qualcuno dovrà pur dirglielo” in scena alla Città del Teatro di Cascina sabato 09 Febbraio 2008
Oggi con una scelta dittatoriale Maurizio Battista si impossessa del telecomando e ci obbliga ad analizzare con lui vizi e virtù del palinsesto televisivo passato e presente (e non solo). Un "one man show" corrosivo semplice e a volte dissacratorio. Mai appoggiandosi alla scappatoia dell' imitazione o della parolaccia, coinvolge e appassiona grazie alla frizzante parlata romana e alla grande verve istintiva.
Maurizio Battista: detto Il “Kojak” della battuta al fulmicotone, mette a tappetto gli autori televisivi, quelli dai comportamenti socialmente scorretti, coloro che con indifferenza verso il prossimo parcheggiano i motorini sopra il marciapiede, infischiandosene di ostruire ingressi o comunque il passaggio; coloro che pur di non aprire il contenitore della nettezza urbana lasciano il proprio sacchetto ai piedi dello stesso; coloro che infischiandosene delle normative vigenti sull’alta velocità, sfrontatamente girano con un cd appeso sul retro dell’automobile dichiarando a priori l’intenzione di infrangere la regola; coloro, persino, che dedicandosi a sport estremi mettono a rischio l’incolumità di quelli che poi dovranno andarli a salvare oltretutto con un gran dispendio di denaro pubblico. Insomma: non ne scappa uno!!!
Attraverso l'utilizzo di un maxischermo in scena, il comico romano costruisce un monologo fatto di ricordi, battute e improvvisazioni che si intreccia con la sua visione della TV di oggi: ridicola, errata, banale o paradossale; Qualcuno dovrà pur dirglielo? e con tempi da "Reality show", Battista diviene il giustiziere comico per eccellenza.
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